
La storia della Street Art
Da dove inizia tutto?
Keith Haring era un artista americano nato nel 1958 e morto nel 1990. È stato l'inventore della Street Art, cioè ha iniziato dipingendo le sue figure sui muri e nei luoghi più strani della città, come i pilastri dei ponti, i bidoni dell'immondizia, i semafori

Fine anni '60:
La prima forma di graffiti, il writing, nasce e si diffonde a New York e a Philadephia (Usa): le bombolette spray si diffondono in tutte le strade.
Le scritte sui muri e sui treni denunciano i problemi sociali, ed esprimono messaggi e idee rivoluzionarie.

Anni '70:
Il Writing entra a far parte della cultura hip hop e i writers entrano nella comunità artistica assieme ai rapper, a Dee-Jay (che mixano la musica in console) e ai b-boys/girls, i ballerini di breakdance.
i writers riempivano di disegni incredibili i muri e i treni, segnandoli con il tag, cioè i soprannomi degli artisti.

Anni '80
Nascono le prime mostre rivolte a quella che veniva chiamata arte underground.
La prima a organizzare una mostra internazionale è stata l'Italia, a Roma nella galleria Medusa nel 1979. La mostra fu organizzata da Claudio Bruni ed era chiamata "The purest from of NY art" infatti vennero invitati alcuni artisti provenienti da NY.

Anni '90
I writers vengono influenzati da altre correnti artistiche, come la grafica e il fumetto. I graffiti in questo modo sono molto più intuitivi e comprensibili e cominciano ad essere apprezzati da più persone. Così i ragazzi iniziano a sperimentare tecniche nuove e diverse dalla ormai monotona bomboletta spray e all'aerografo, come l'applicazioni di stencil, adesivi e poster.
Nasce così la Street Art.

Anni 2000
La Street Art si è diffusa in tutto il mondo. Quasi tutti però scelgono un nome d'arte per non farsi riconoscere infatti non è legale disegnare sui muri a meno che non siano spazi appositamente riservati a tale scopo.
Malgrado ciò si organizzano tante grandi mostre internazionali sui graffiti di questi grandi artisti.

Tantissimi writers e graffiti hanno ispirato artisti più famosi,
come il famoso Jean Michel Basquiat. Egli ha iniziato il suo percorso artistico proprio disegnando su un muro la sua tag Samo.
MA...
Si può dire che la Street Art derivi dalle incisioni rupestri sviluppate nel paleolitico, anche se hanno alcune differenze.


GRAFFITI RUPESTRI
Gli uomini preistorici lasciavano disegni pittorici e incisioni sulle pareti delle loro case, ossia le grotte o caverne.
I dipinti e graffiti preistorici avevano una funzione narrativa e propiziatoria, ovvero raccontavano aspetti della vita quotidiana o venivano realizzati come rituale per assicurarsi la buona riuscita della caccia.
GRAFFITI ODIERNI
I graffitisti moderni si disegnano prevalentemente sulle pareti degli edifici pubblici e privati delle città in cui vivono.
Le opere contemporanee invece hanno contenuti etici e socio-politici e denunciano le ingiustizie, contraddizioni sociali e politiche-economiche.
Con un'opera d'arte bisogna avere il comportamento che si ha con un gran signore: mettervisi di fronte e aspettare che ci dica qualcosa
-Arthur Schopenhauer